La Fondazione Brigata Maiella estranea alle polemiche
La Fondazione Brigata Maiella ha appena pubblicato un nuovo volume, già considerato importante nei riscontri a livello nazionale: Brigata Maiella, Resistenza e Bella ciao. Combattere cantando la libertà.
Una recensione al libro che incautamente richiama l’attenzione sulla figura di Domenico Troilo senza inserirla nel contesto del lavoro, ha innescato polemiche sul web e sui social media che riflettono prese di posizione assai semplificate. Sembra ci si debba pronunciare sull’autorevolezza e dignità da combattente del vicecomandante della formazione partigiana, in realtà ampiamente acquisite grazie alla storiografia che se n’è occupata e alle ricadute sul piano pubblico, che hanno visto protagonista la stessa Fondazione.
Ci preme sottolineare che la Fondazione Brigata Maiella deve mantenersi estranea a una simile querelle e ad ogni polemica che rischia di fuorviare la storia dei Maiellini, conducendoci su un terreno che non sia quello proprio della conoscenza, della ricerca, della diffusione pubblica, al quale mira la Fondazione, nel tentativo di restare sul piano storiografico e del puro confronto.
Riteniamo infatti che la Fondazione Brigata Maiella debba tendere a convogliare tutte le energie di storici, appassionati, discendenti e quanti si accostino alle vicende del Gruppo Patrioti della Maiella a sostegno di iniziative di ricerca, approfondimento, documentazione e promozione della storia e della memoria dell’intera formazione dei combattenti, senza eccezione alcuna.
Solo tali attività, svolte con notevole impegno e non poco sacrificio dalla stessa Fondazione, in coerenza con le finalità statutarie, da diversi anni sono state veicolo dei prestigiosi risultati che l’opinione pubblica regionale e nazionale conosce e apprezza con crescente passione e riconoscenza, a partire dal coinvolgimento delle autorevoli attenzioni delle massime cariche dello Stato italiano e dei più stimati ed influenti studiosi specializzati sul complesso tema della Resistenza italiana ed europea. Senza sottovalutare i programmi di collaborazione con i più accreditati centri di studio e di ricerca, con le istituzioni scolastiche di vario ordine e grado, fino alla continua e costante promozione della cultura storica intesa come uno degli strumenti migliori per contribuire alla crescita civile e democratica di tutti i cittadini.
È nell'ambito di tali rigorose attività che anche il ruolo dell’eroico Domenico Troilo viene studiato e, di conseguenza, coerentemente onorato.
Il Comitato tecnico-scientifico
della Fondazione Brigata Maiella